Diventare grandi, l’Inside out in ciascuno di noi

Il grande successo riscosso dal film Inside Out 2 riflette un grande bisogno del nostro tempo, quello di rispecchiarsi in una storia che ci permette di conoscere e riconoscerci in ciò che di più prezioso abbiamo: il nostro mondo interno!

Un film apprezzato da piccoli e grandi perché quando si parla di emozioni ci sentiamo tutti chiamati all’appello.

Anche nella seconda puntata si evidenzia l’unicità e la preziosità di ogni emozione, ciascuna con un ruolo fondamentale, funzionale e adattivo per il nostro benessere.

Il primo insegnamento del film riguarda quindi il valore delle emozioni.

Non esistono emozioni positive o negative ma tutte hanno un valore!

Al massimo possiamo parlare di emozioni piacevoli o spiacevoli ma tutte giocano un ruolo fondamentale sul nostro equilibrio psico-fisico. 

Ecco come le emozioni primarie Gioia, Rabbia Tristezza, Paura e Disgusto, protagoniste del primo film, si arricchiscono, accogliendo l’ingresso naturale di nuove emozioni. Ad entrare in scena sono le amiche Ansia, Noia, Invidia e Imbarazzo.

Le chiamiamo emozioni amiche perché ciascuna ha una funzione protettiva nei nostri confronti. L’ansia per esempio ci aiuta a focalizzare l’attenzione sulle cose importanti, ci permette di attivare le risorse più adatte per raggiungere il risultato migliore. La noia invece ci aiuta a rallentare ed entrare in contatto con i nostri bisogni, affinché possiamo prendercene cura e ricaricare le nostre energie. Ogni emozione quindi ci aiuta a vivere bene, a dare il meglio di noi! Questo è il primo grande insegnamento del film.

Il tema del cambiamento attraversa come un filo d’oro la storia della protagonista.

Cambiamento inteso come crescita fisica ed emotiva. La pubertà rappresenta una fase evolutiva rivoluzionaria dove tutto ha senso e trova uno scopo all’interno del Viaggio meraviglioso chiamato Vita.

La storia veicola un messaggio importante anche per i genitori che si trovano a dover fare i conti con una nuova fase della vita dei figli, la cosiddetta Adolescenza!

E’ necessario modificare la propria prospettiva attraverso cui relazionarsi ed educare. Non sono i figli a doversi adattare ma i genitori a sviluppare nuove competenze e maggior flessibilità. Sono le capacità metacognitive che i genitori mettono in campo ad aiutare i figli a monitorarsi e autoregolarsi davanti l’impeto adolescenziale. Che straordinario impegno emotivo da parte dei genitori in questa fase!

Infine troviamo il grande tema delle convinzioni che influenzano, condizionano, accompagnano e ci sostengono nelle scelte della vita.

Siamo fatti di convinzioni su noi stessi, gli altri e il mondo. Sono proprio tali convinzioni a determinare la qualità delle nostre decisioni, il modo con cui affrontiamo gli ostacoli che incontriamo, la possibilità che ci diamo di cambiare ciò che non è per noi un bene e di realizzare i nostri sogni!

Il film ci mostra come le esperienze del passato contribuiscono alla costruzione delle nostre convinzioni. Come tante fotografie, i vissuti del passato compongono la nostra storia, dando struttura alla nostra identità e valore alla nostra vita.

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